Quasi 150 persone hanno partecipato all’evento europeo sulle competenze necessarie per affrontare la “Renovation Wave”

Eventi

Il progetto “Construction Blueprint” si conclude dopo oltre quattro anni di lavoro organizzando un evento europeo sul tema “Il nuovo approccio strategico settoriale alla cooperazione delle competenze nel settore delle costruzioni”, a Bruxelles e in diretta streaming.

Il 22 febbraio scorso i partner di Construction Blueprint hanno organizzato l’evento finale del progetto europeo, cofinanziato dal programma Erasmus+ della Commissione europea, per discutere delle competenze necessarie alla forza lavoro nel settore delle costruzioni per far fronte all’ondata di rinnovamento europeo. La conferenza, incentrata sul tema “Il nuovo approccio strategico settoriale alla cooperazione delle competenze nel settore delle costruzioni”, si è svolta a Bruxelles ed è stata trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma Zoom. L’evento, moderato dal giornalista Alex Puissant, si è svolto in inglese con traduzione simultanea in spagnolo e francese ed è stato strutturato in tre parti.

Prima parte

Le parole di benvenuto sono state pronunciate da Nicolas Schmit, Commissario europeo per l’Occupazione e i Diritti Sociali, che ha sottolineato che “la transizione ecologica costringe tutti noi a cambiare il nostro modo di lavorare e di vivere. Ciò influisce in modo significativo sul settore delle costruzioni, in quanto sono necessarie nuove tecniche edilizie per ottenere emissioni zero ed energia sicura. Inoltre, la carenza di manodopera continua a colpire il settore ed evidenzia la necessità di lavoratori più qualificati. È quindi importante, a questo punto, rendere il settore delle costruzioni più attraente, soprattutto per i giovani, e fornire le giuste competenze e i giusti approcci”.

Javier González, Direttore della Formazione e dell’Occupazione presso la Fundación Laboral de la Construcción, in qualità di leader del Construction Blueprint, ha poi sottolineato il valore del progetto e la sua rilevanza per il settore delle costruzioni, evidenziando la collaborazione che si è instaurata tra i 24 partner durante gli oltre quattro anni di lavoro del consorzio.

Seconda parte

Sono state organizzate tre tavole rotonde in cui i principali attori del settore hanno affrontato il tema delle competenze che gli attuali professionisti dell’edilizia devono possedere per affrontare l’onda della ristrutturazione, in relazione all’efficienza energetica, all’economia circolare e alla digitalizzazione del settore:

  • La Tavola rotonda sulle competenze digitali, con la partecipazione di: Ilektra Papadaki, Team Leader per l’Edilizia e l’Ambiente Costruito presso la Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria, l’Imprenditoria e le PMI (DG GROW); Žiga Turk, Professore di Costruzione computerizzata presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Geodetica dell’Università di Lubiana (Slovenia); Tom Deleu, Segretario Generale della Federazione Europea dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno (EFBWW). Quest’ultimo ha spiegato che “i sindacati accolgono con favore la digitalizzazione come motore per la creazione di posti di lavoro di qualità superiore e per ridurre l’esposizione a condizioni di lavoro insicure e malsane. Ma la digitalizzazione e l’innovazione sono oggi ostacolate da modelli aziendali basati su manodopera a basso costo. Questa situazione deve cambiare. I dialoghi sociali sono il modo migliore per concordare un quadro per una trasformazione digitale inclusiva, equa e paritaria”.
  • Tavola rotonda sulle competenze nell’economia circolare, con la partecipazione di: Anders Lindholm, Consigliere per l’Istruzione e Rappresentante Permanente della Svezia presso l’Unione Europea; Seamus Hoyne, Direttore dell’Industry Engagement della Shannon Midlands Midwest University of Technology TUS; Domenico Campogrande, Direttore Generale della Federazione Europea dell’Industria delle Costruzioni (FIEC), il quale ha dichiarato che: “Se vogliamo davvero raggiungere gli obiettivi della transizione verde e digitale, dobbiamo anche compiere ulteriori sforzi significativi per la ‘transizione delle competenze’. E questo richiede una più stretta collaborazione tra tutte le parti interessate: aziende, rappresentanti dei lavoratori, autorità pubbliche, enti di formazione”.
  • Tavola rotonda sulle competenze in materia di efficienza energetica, con la partecipazione di: Ciaran Cuffe, eurodeputato (Verdi, Irlanda) e relatore della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia (ITRE) del Parlamento europeo; Stelina Chatzichristou, esperta di ricerca e analisi delle politiche in materia di IFP presso il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP); Fernando Sigchos, Segretario Generale della Confederazione Europea dei Costruttori Edili (EBC), che ha sottolineato come “l’importanza di ristrutturare gli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico,  quindi la necessità di formare adeguatamente i professionisti incaricati di realizzare queste ambizioni, appare ormai evidente. La formazione professionale per il settore delle costruzioni deve quindi essere prioritaria, rafforzata, meglio finanziata e ridefinita, per avere un numero sufficiente di datori di lavoro e lavoratori qualificati e una reale possibilità di raggiungere gli obiettivi ambientali ed energetici europei entro il 2050”.

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Parte terza

La conclusione dell’incontro si è concentrata sul Patto per le Competenze nell’Edilizia, in cui Stefan Hump, cofondatore e CEO di 3S, nonché coordinatore del supporto al consorzio per il Patto del settore, ha evidenziato le sfide e le opportunità dell’adesione al Patto stesso, ponendo l’accento sulle istituzioni che fanno parte del consorzio.

La sua presentazione è stata seguita da una tavola rotonda con la partecipazione di: Katharina Knapton-Vierlich, capo unità per la politica delle costruzioni presso la Direzione generale europea per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI (DG GROW); Felix Rohn, responsabile delle politiche presso la Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione (DG EMPL); Andrea Oel-Brettschneider, capo dell’ufficio di Bruxelles della Federazione tedesca delle costruzioni (ZDB), membro del Patto; Lara Paemen, direttore generale dell’International Facility Management Association (IFMA) che sta valutando la possibilità di aderire al Patto.

Tra le conclusioni, Katharina Knapton-Vierlich ha sottolineato che: “La Commissione europea sta lavorando per un ecosistema edilizio sostenibile, digitale e solido, in cui le competenze giocano un ruolo fondamentale. L’edilizia e l’ambiente costruito plasmano la nostra vita privata e professionale, e gli edifici sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico sono essenziali”.

 

Infine, l’incontro si è concluso con una foto dei membri del Patto e dei futuri firmatari.

Galleria dell’evento